La pentola cuociriso è un accessorio molto utile ma anche comodo per gli amanti del riso all’orientale e per chi ha poco tempo da dedicare alla preparazione di piatti elaborati. Se siete alle prime armi con quest’aggeggio, potreste riscontrare una serie di problemi che, invece, chi usa questo dispositivo da più tempo ha imparato a gestire e/o superare. Vediamo insieme quali sono i problemi più frequenti sull’uso del cuociriso e come risolverli.
Il riso non è cotto alla perfezione
Molti clienti lamentano che, pur rispettando le dosi di acqua e riso indicate dal manuale d’istruzione, l’alimento non è cotto alla perfezione, cioè o è troppo molle oppure ancora crudo. Chiariamo subito che ogni tipologia di riso ha i suoi tempi di cottura e richiede, di conseguenza, un diverso quantitativo di acqua.
Se avete seguito alla lettera le dosi indicate e il riso non è cotto bene, allora procedete per piccoli passi, in maniera da trovare il giusto equilibrio acqua/alimento, in relazione alla tipologia di riso che volete usare. In sostanza, se il riso è ancora duro, nel ciclo successivo aumentate di poco la quantità di acqua, viceversa, se è a fine cottura è troppo molle, riducete i millilitri di liquido.
Anche se spento, la macchina continua a cuocere l’alimento che si brucia sul fondo
Quello del fondo bruciato è un inconveniente che si riscontra in parecchi cuociriso, indipendentemente dal modello di macchinario usato e dal tipo di alimento cotto. La maggior parte dei cuociriso ha un timer integrato che consente lo spegnimento automatico della macchina quando tutta l’acqua di cottura è evaporata, nonostante ciò, la serpentina, posta sul fondo, rimane calda per un certo tempo, anche dopo lo spegnimento del dispositivo, il che determina che il riso sulla parte inferiore del cestello si brucia un pochino. Per evitare questo inconveniente, potreste aumentare di poco la quantità di acqua di cottura, in modo tale che allo spegnimento della macchina, il riso continua ad assorbire acqua e quello sul fondo non si brucia.
In ogni caso, anche se trovate del riso bruciato sul fondo, il cestello dei cuociriso è fatto con materiale antiaderente che ne consente la facile rimozione con l’apposita spatola. In molti amano la crosticina dorata che si forma sul fondo, ma se non siete tra questi, vi basterà prelevare il riso cotto facendo attenzione a non asportare la parte che si è bruciata.
Dal coperchio del cuociriso esce schiuma
Probabilmente avrete notato che il coperchio del cuociriso ha dei piccoli fori, oppure una sola valvola, che funziona da sfiatatoio del dispositivo, per il vapore che si forma durante la cottura del riso.
Può capitare che dalle valvole di sfiato, anziché uscire il vapore, fuoriesca della schiuma formata da acqua e amido, con la conseguenza che si sporca tutto il piano di lavoro, sul quale avrete sistemato la macchina. In genere questo inconveniente accade, sostanzialmente, per due motivi:
- avete esagerato con la quantità di acqua;
- non avete risciacquato bene il riso prima di riporlo nel cestello del cuociriso.
Il primo passo fondamentale, per evitare la fuoriuscita di schiuma dallo sfiatatoio del cuociriso, è quello di lavare bene il riso sotto acqua corrente fredda, fino a che l’acqua stessa uscirà bianca: in questo modo eliminerete gran parte dell’amido dell’alimento, principale responsabile della formazione della schiuma. Inoltre, vi consigliamo di fare attenzione alla quantità di acqua che inserite nel cestello che, ricordiamo, deve essere misurata con l’apposito bicchierino ed essere tale da lasciare, a fine cottura, il riso cotto ma ben asciutto.
Come fare se non c’è un manuale d’istruzioni in italiano
Molti cuociriso in vendita sul mercato italiano sono prodotti da aziende straniere e, pertanto può capitare che il manuale tecnico riporti le istruzioni solo nella lingua del paese di origine. Ad esempio, molti cuociriso hanno indicazioni solo in tedesco, per altri è possibile trovarle anche in lingua inglese.
Al momento di acquistare il cuociriso, verificate sempre le lingue del manuale d’istruzione dell’apparecchio, che in genere sono indicate sulle informazioni di presentazione del prodotto.
In ogni caso, se vi ritrovate tra le mani le istruzioni in una lingua che non capite, niente paura, perché il cuociriso è un dispositivo molto intuitivo nel suo utilizzo. Inoltre, inserendo la marca e il modello su un qualunque motore di ricerca, potrete trovare tute le informazioni per l’uso corretto del vostro cuociriso, fornite dal rivenditore oppure da clienti che hanno già usato il prodotto.
Il dispositivo puzza di bruciato
Quando usate per la prima volta un cuociriso appena acquistato è molto probabile che questo emetta odore di plastica bruciata. A dire il vero, questo inconveniente è un fattore comune a molti elettrodomestici nuovi: il caratteristico odore di bruciato che si sente è dovuto a dei residui di fabbricazione che entrano in contatto con le resistenze degli apparecchi. Pertanto, un vago odore di plastica bruciata, al primo utilizzo, è del tutto normale.
Invece, se la puzza di bruciato è molto forte, e permane anche quando usate più volte il cuociriso, forse è il caso che non usiate più questo dispositivo e lo facciate controllare, meglio ancora se lo restituite al rivenditore. Purtroppo, leggiamo da molte recensioni che in alcuni cuociriso, dopo uno o pochi utilizzi, si bruciano le resistenze, facendo scattare il salvavita di casa. Questi problemi accadono di solito nei prodotti più economici e scadenti, di marche poco note.
In ogni caso, è sempre bene affidarsi a una ditta produttrice di cuociriso specializzata e conosciuta, in particolare, che vi dia garanzie di reso in caso di malfunzionamento dell’apparecchio.
Il cestello per la cottura sta perdendo il rivestimento antiaderente
Tutti i cuociriso di qualità, anche se economici, hanno il cestello per la cottura del riso rivestito di materiale antiaderente, questo fa si che l’alimento non si attacchi durante la cottura. Anche quando sul fondo del cestello si forma un residuo di alimento bruciato, il materiale antiaderente farà si che la rimozione e la pulizia del riso attaccato sarà facile e veloce.
Prima di acquistare il cuociriso è sempre bene verificare la qualità dei materiali di fabbricazione, in particolare del cestello per la cottura del riso. In effetti, è proprio sui prodotti di scarsa qualità che si riscontrano i maggiori problemi di perdita del rivestimento nel cestello, anche facendo attenzione alle operazioni di pulizia. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, è molto importante, anche se avete acquistato un buon prodotto, che queste siano eseguite nel modo più opportuno e delicato. Pertanto, non usate spugne o detergenti abrasivi e non tentate di staccare i fondi bruciati con utensili appuntiti. Se il cestello del cuociriso è incrostato con il riso bruciato, allora lasciatelo in ammollo con acqua tiepida e un detergente per stoviglie, vedete che il residuo attaccato verrà via facilmente.
Il dispositivo che ho acquistato è troppo piccolo
Quando si acquista il cuociriso, uno degli elementi di scelta più importanti è la capacità di cottura del cestello che deve essere commisurata alle vostre esigenze familiari. Se in casa siete in molti a consumare il riso è essenziale scegliere un cuociriso che vi consentirà di preparare quest’alimento per più persone. Gli elettrodomestici più economici, in particolare, quelli per la cottura al microonde, sono caratterizzati per la loro bassa capacità di cottura, alcuni modelli, infatti, consentono di cucinare il riso solo per una o due persone.
Se vi rendete subito conto che il cuociriso, che avete acquistato, è troppo piccolo per le vostre esigenze, vi consigliamo di procedere subito alla restituzione del prodotto per acquistarne uno di capienza maggiore, eventualmente, anche spendendo qualcosina in più.