Una delle domande che più ci poniamo quando abbiamo appena acquistato un Cuociriso è quanta acqua va messa per poter cucinare.
La cucina a vapore
Cucinare una pietanza a vapore è un’ottima tecnica salutare che consente di salvaguardare le proprietà organolettiche ed il gusto originario del nostro cibo. Si tratta di un metodo di cottura nato in Oriente, in particolare in Cina e in Giappone.
Si tratta di una tecnica che consente all’acqua, versata in una pentola, di andare in ebollizione fino a diffondere i suoi vapori caldi verso una pietanza. I cibi infatti, messi in una posizione sopraelevata all’acqua, possono assorbire tutta l’umidità dell’acqua imbevendosi degli aromi.
Cuocere a vapore è molto meglio che lessare, i cibi conservano infatti tutte le vitamine e i sali minerali che altrimenti andrebbero persi per diluizione nell’acqua. Ma adesso andiamo a conoscere il funzionamento di questo fantastico elettrodomestico semplice da usare.
Come si usa: i vantaggi
Cucinare con il Cuociriso è molto facile ed intuitivo. In commercio esistono due tipi differenti di Cuociriso, quelli elettrici e quelli non automatici.
I primi sono provvisti di molti tasti per scegliere i vari tipi di cottura e sono dotati anche di una Modalità riscaldamento che consente di mantenere caldi i cibi dopo la cottura. I secondi, quelli non automatici, sono prodotti che hanno bisogno del supporto di un forno a microonde. Entrambi sono dotati di una pentola con misurazione del livello dell’acqua, un cestello dove mettere le verdure o gli aromi, ma anche la carne e il pesce, un coperchio, un misurino ed un mestolo.
La comodità dei prodotti elettrici è che fanno tutto da soli. Non servirà stare davanti al Cuociriso nell’attesa che finisca di cuocere e che vada tutto per il verso giusto. Non appena la cottura sarà terminata, il prodotto entrerà in automatico in modalità riscaldamento, sarà segnalato da una spia luminosa, e noi potremo dedicarci ad altro.
Quanta acqua mettere nel Cuociriso
Siamo finalmente arrivati alla questione che preoccupa di più tutti su questo metodo di cottura. Innanzitutto occorre dire che l’acqua è un elemento fondamentale per questo elettrodomestico, soprattutto se stiamo cucinando riso. Se mettiamo troppa acqua nella pentola rischieremo che il nostro riso diventi una poltiglia densa, se ne mettiamo poca rimarrà crudo.
È necessario ricordare che per la cottura del riso dobbiamo sempre seguire il rapporto 1:1. Quindi, per 100 grammi di riso occorrono 100 millilitri di acqua, per 200 grammi di riso servono 200 millilitri di acqua e così via.
Tuttavia si consiglia sempre di versare un dito in più di acqua per evitare brutte sorprese. L’unico metodo certo per capire qual quanta acqua serve nel Cuociriso è sicuramente una prova costante. Solo dopo essere entrati in sintonia con il nostro Cuociriso e averlo provato più volte, sbagliando, impareremo a conoscere tutte le misure adatte per ogni tipo di cibo.